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L’Agenda della Giardiniera 2026 dedica l’edizione al tema dei cappelli e valorizza il Museo Civico della Paglia di Signa
Il sindaco Fossi e la presidente Benelli: “Un riconoscimento che celebra una tradizione profondamente legata alla nostra identità”
Quest’anno l’Agenda della Giardiniera 2026 è stata dedicata al tema dei cappelli e, per la prima volta, ha scelto di dare spazio al Museo Civico della Paglia di Signa.
Un riconoscimento importante, celebrato oggi con la presentazione ufficiale del volume proprio nelle sale del Museo, luogo simbolo di una tradizione artigianale che ha reso celebre Signa nel mondo.
L’edizione 2026 accompagna i lettori in un percorso tra cappelli da giardino e cappelli di città, mestieri, storie di costume e figure femminili che hanno intrecciato natura, creatività e stile. Tra curiosità botaniche, biografie di giardiniere italiane e il filo conduttore delle rose, l’Agenda si conferma un progetto culturale capace di andare oltre il calendario per diventare un racconto quotidiano.
“Al centro di questa scelta editoriale- ha spiegato la curatrice Nicoletta Campanella - c’è una ricerca di autenticità, quest’anno sentivo il bisogno di tornare a qualcosa di vero, di concreto. Ci occupiamo di giardini, ma volevo che l’Agenda stimolasse anche il sogno, la fantasia, la bellezza. Durante il lavoro ho vissuto un momento di consapevolezza: non conoscevo la storia di Signa e dell’intreccio della paglia. Scoprirla è stato sorprendente, quasi necessario. È una storia che parla di donne, di mani, di intelligenza e di dignità, e ho sentito che doveva entrare a far parte di questo racconto”.
Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Signa, Giampiero Fossi, che ha sottolineato il valore simbolico e identitario dell’iniziativa: “È un onore vedere il Museo Civico della Paglia di Signa valorizzato nella nuova Agenda della Giardiniera 2026, presentata nei giorni scorsi anche a Villa Torlonia a Roma. Si tratta di un riconoscimento che celebra una tradizione profondamente legata alla nostra identità. Questa edizione, dedicata al cappello, rende omaggio a una storia che a Signa vive ancora con orgoglio, nelle persone, nei saperi, nel lavoro quotidiano. Per questo ringrazio chi ha reso possibile questo tributo: per la nostra comunità è davvero motivo di grande orgoglio”.
Concetti ribaditi anche da Angelita Benelli, presidente dell’Associazione Museo della Paglia e dell’Intreccio Domenico Michelacci: “L’inclusione del Museo nell’Agenda della Giardiniera rappresenta un segnale forte e significativo. Ringrazio Nicoletta Campanella per la sensibilità e l’attenzione con cui ha scelto di raccontare la nostra storia. È un motivo di orgoglio vedere riconosciuto il valore del lavoro delle artigiane della paglia e di una tradizione che continua a parlare al presente. Questa Agenda diventa uno strumento prezioso per far conoscere Signa e il suo patrimonio a un pubblico sempre più ampio”.
Pubblicata da Nicla Edizioni, l’Agenda della Giardiniera 2026 si conferma così un progetto editoriale che intreccia natura, cultura e memoria, capace di dare voce alle storie e ai territori, trasformando un oggetto quotidiano in un racconto condiviso di bellezza e identità.
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Ultimo aggiornamento: 13 dicembre 2025, 13:07