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La Regina Madre d’Olanda in visita al Museo della Paglia di Signa

Il sindaco Giampiero Fossi e la presidente Angelita Benelli: “Una visita discreta, ma profondamente sentita che testimonia il valore storico e culturale del nostro Museo”

Data :

1 agosto 2025

La Regina Madre d’Olanda in visita al Museo della Paglia di Signa
Municipium

Descrizione

Una visita inaspettata, ma accolta con grande entusiasmo. Ieri la Regina madre Beatrice d’Olanda Beatrix Wilhelmina Armgard van Oranje-Nassau esponente della famiglia reale olandese e Regina dei Paesi Bassi ha visitato il Museo civico della Paglia di Signa. 

A darne notizia Angelita Benelli, presidente del Museo della Paglia e dell’intreccio Domenico Michelacci: “Ieri, verso l’ora di pranzo – ha reso noto – sono stata contattata per svolgere una visita guidata del Museo a una delegazione di dieci persone senza però che venisse riportato il nome della Regina tra gli ospiti presenti. Solo quando la delegazione è poi arrivata a Signa ho compreso che era presente anche un’esponente così prestigiosa. Poter accogliere la Regina madre al Museo della Paglia è stato un onore inaspettato e straordinario che mi ha profondamente toccata”. 

“La sua visita, discreta ma profondamente sentita – ha poi aggiunto il sindaco Giampiero Fossi - testimonia il valore culturale e storico che la nostra tradizione artigiana continua a rappresentare a livello internazionale. È per noi un motivo di grande orgoglio vedere che il nostro patrimonio, legato alla lavorazione della paglia e all’identità del nostro territorio, riesca a suscitare interesse e ammirazione anche da figure di grande rilievo.   Un gesto di grande sensibilità e attenzione verso la nostra identità culturale e verso il nostro Museo che, oramai da tempo, ha conquistato i riflettori internazionali”. 

Durante la visita, con le spiegazioni storiche di Angelita Benelli, la Regina ha mostrato  interesse per le tradizioni e per l’arte della lavorazione della paglia, che da secoli rappresenta un’eccellenza per Signa.

“Ma ha anche rivolto un pensiero sincero verso il lavoro delle nostre donne – ha chiosato Angelita Benelli – si è resa, infatti, pienamente conto di come dietro ad ogni cappello di paglia, vi sia sempre la storia silenziosa e potente delle mani che li hanno intrecciati: mani di donne, pazienti, forti e sapienti. È grazie al loro lavoro, spesso nascosto ma fondamentale, che Signa ha potuto costruire una tradizione riconosciuta nel mondo che ancora oggi suscita entusiasmo e grande interesse”.

Ultimo aggiornamento: 1 agosto 2025, 18:45

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