Aria e inquinamento
Lotta all'inquinamento
Ultima modifica 2 febbraio 2023
LOTTA ALL’INQUINAMENTO DA PM10
La sigla PM10 identifica polveri, fumo, microgocce di sostanze liquide in sospensione nell’atmosfera sotto forma di particelle microscopiche, il cui diametro è uguale o inferiore a 10 µm (10 millesimi di millimetro).
Il rilevamento del livello di PM10 viene registrato da tre centraline appartenenti alla RETE REGIONALE che sono state selezionate in quanto, oltre ad assicurare la piena rispondenza alle norme tecniche, hanno una rappresentatività spaziale tale da fornire, attraverso i dati di qualità dell’aria, una adeguata conoscenza dei livelli di inquinamento nel territorio regionale e della esposizione media della popolazione. Le tre centraline si trovano a Giardino di Boboli, Viale U. Bassi a Firenze e Via Buozzi a Scandicci.
In caso di superamento del valore limite di 50 μg/m3 di PM10 di almeno una centralina, entro le ore 10 del primo giorno feriale successivo a quello di superamento, Arpat (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) ne dà comunicazione al Comune.
Il Sindaco attiva i provvedimenti urgenti stabiliti a partire dalle ore 8.30 del giorno successivo a quello di emissione di apposita ordinanza.
I provvedimenti per limitare l’emissione del PM10 sono organizzati in tre moduli ad impatto progressivo e diversificato a seconda della frequenza e del periodo in cui si verificano i superamenti stessi.
MONITORAGGIO PM 10
Rilevazioni di PM 10 – polveri sottili – sulla centralina di via Roma
La qualità dell’aria viene controllata tramite un sistema di monitoraggio composto da reti pubbliche e private. I dati relativi agli inquinanti misurati attraverso le centraline gestite da ARPAT vengono elaborati quotidianamente dai Dipartimenti provinciali e messi a disposizione della comunità.
L’aggiornamento on-line viene effettuato dal lunedì al venerdì; i dati del fine settimana vengono pubblicati il lunedì successivo
Aggiornamenti sul sito di ARPAT
RISCALDAMENTO Periodi e orari di accensione
Per la nostra zona è prevista un’accensione massima di 12 ore giornaliere nel periodo compreso fra il 1° novembre e il 15 aprile di ciascun anno nella fascia oraria compresa fra le 5 del mattino e le 23. Al di fuori di tali periodi gli impianti termici possono essere attivati solo in presenza di situazioni climatiche che ne giustifichino l’esercizio e comunque con una durata giornaliera non superiore alla metà di quella consentita a pieno regime. Le disposizioni relative alla limitazione del periodo e dell’orario non si applicano:
- agli ospedali e ai luoghi di cura in genere;
- alle sedi delle rappresentanze diplomatiche e organizzazioni internazionali che non siano ubicate in stabili condominiali;
- alle scuole materne e agli asili nido;
- agli alberghi, pensioni e attività simili;
- ai locali adibiti a piscine, saune e simili;
- agli edifici artigianali e industriali, in presenza di particolari esigenze tecnologiche o di produzione.
In situazioni climatiche particolarmente rigide, in deroga alle limitazioni previste dalla legge, i Sindaci possono ampliare i periodi annuali di esercizio e la durata giornaliera di attivazione degli impianti termici, sia per i centri abitati, sia per i singoli immobili.
CAMPAGNA “RISCALDATI CON CURA”
Sono soggetti ad autocertificazione i responsabili degli impianti per il riscaldamento domestico (caldaie) con potenza termica al focolare inferiore a 35 kW (o 30.000 kcal/h) alimentati con combustibile gassoso o liquido (sono esclusi da tale obbligo le stufe, i caminetti, i radiatori individuali, gli scaldacqua singoli e gli impianti a combustibile solido).
1 – IMPRESA ISCRITTA
sarà compito del manutentore stesso provvedere a riscuotere la somma di € 10,00, rilasciando al cliente il “bollino”, ed a inviare una copia del rapporto di controllo tecnico (“allegato G”), in qualità di autocertificazione, alla Agenzia. Rivolgendosi ad una ditta di manutenzione aderente al protocollo, sarà la ditta stessa che svolgerà tutti gli adempimenti per l’autocertificazione.
2 – IMPRESA NON ISCRITTA
In questo caso occorre inviare, per posta ordinaria, al seguente indirizzo: Agenzia Regionale Recupero Risorse, via di Novoli 26 – 50127, Firenze
– copia del rapporto di controllo tecnico (“allegato G”)
– attestazione del versamento di € 10,00, da effettuare sul conto corrente postale n. 72322282 intestato a Agenzia Regionale Recupero Risorse, con la causale Autocertificazione impianti termici
Con l’autocertificazione, il responsabile garantisce che il proprio impianto è a norma, ed in caso di verifica non ne paga il costo (€ 67,00).
L’autocertificazione va effettuata entro il 31 dicembre con cadenza biennale.
Contatti Agenzia Regionale Recupero Risorse: 055 321851
INQUINAMENTO ACUSTICO
Il controllo sull’inquinamento acustico-ambientale proveniente da abitazioni, negozi, uffici e insediamenti produttivi in genere è di competenza dell’Azienda Regionale Protezione Ambientale Toscana (ARPAT). Per rumori molesti provenienti da fonti occasionali (schiamazzi in genere, cantiere o lavorazione che non rispetta la fascia oraria, etc.), ci si deve rivolgere al Comando di Polizia Municipale o ai Carabinieri.
Il Comune interviene tramite l’emissione di un’ordinanza di adeguamento dei limiti sonori emessa dal Sindaco in tutti i casi in cui venga riscontrata – di solito a seguito di sopralluogo e rilievi dell’Agenzia Regionale Protezione Ambientale – la non rispondenza del livello acustico ai limiti stabiliti dalla legge.